Gli Angiomi dei bambini, cosa sono, cura
Cosa sono gli angiomi dei bambini?
Gli angiomi dei bambini un tempo erano definiti “voglie” In realtà sono costituiti da una dilatazione o da un anomalo sviluppo di capillari e di vasi sanguigni.
Esistono due tipi di angiomi: Gli angiomi piani e quelli rilevanti.
Gli angiomi piani, sono dovuti alla dilatazione dei capillari e si presentano come macchie, che vanno dal colore rosso vino al rosa e tendono a scomparire con la pressione del dito.
Quelli rilevanti, invece si presentano come delle piccole masse più o meno rilevate, con una superfice moriforme o irregolare di grandezza variabile di colorito rosso vivo o rosso violaceo, di consistenza morbida o molle più o meno approfondite nella cute.
Gli angiomi dei bambini sono molto frequenti?
Questa neoformazione varia tra il 4% e il 10% nei bambini, con una prevalenza maggiore nel sesso femminile e nei neonati di basso peso alla nascita.
La distribuzione delle localizzazioni è in circa il 50% dei casi a livello della testa/collo, nel 25% a livello del tronco e nel restante 25% alle estremità.
Gli angiomi dei bambini si possono curare?
Gli angiomi piani sicuramente scompariranno entro un anno.
Quelli rilevanti potrebbero metterci un po’ più di tempo, ma quasi sicuramente anche questi saranno destinati a sparire col passare del tempo. Per cui la migliore cura è l’attesa.
Gli interventi chirurgici, potrebbero addirittura peggiorare la situazione perciò sono molto sconsigliati.
Molte volte viene consigliata la terapia congelante( crioterapia, neve carbonica), questa terapia può essere utile nel caso l’angioma del bambino sia piccolissima e prima che abbia iniziato la sua fase di espansione. Nei casi di angiomi già voluminosi questa terapia non agisce, ma potrebbe dar luogo ad ulcerazioni che si trasformano in cicatrici.
Per gli angiomi dei bambini che si trovano localizzati vicino all’occhio al naso oppure alla bocca, nella fase di espansione, nei primi mesi ,potrebbe essere utile delle applicazioni di pomata contenente cortisone per cicli che vanno fino ad una ventina di giorni.
Tuttavia la decisione di dover intervenire chirurgicamente o no deve essere assolutamente lasciata al medico.
Questo articolo è stato ispirato dal libro: IL BAMBINO DALLA A ALLA Z – Prontuario di puericultura in 500 voci – di G. Ferrari – G. Carini
- Ferrari è un medico chirurgo, specializzato in Pediatria
- Caroni è laureata in medicina e specializzata in Pediatria
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