Ciao ragazze, scusate la mia assenza, ma è stato davvero un periodo super impegnato perchè ho iniziato a lavorare come apprendista presso un centro estetico! Ma non mi sono dimenticata di voi e oggi vorrei riprendere il nostro percorso sulla ricostruzione unghie in acrilico. Iniziamo a vedere il procedimento: come si crea la pallina con l’acrilico? Qual è la giusta quantità da prelevare? Seguitemi per scoprirlo!
Unghie in acrilico: come creare la pallina
Creare la pallina di acrilico può sembrare un’operazione semplice, ma, non appena ci si prova, si rivela più complicata del previsto. Questo perchè occorre capire qual è la giusta proporzione tra liquido e polvere in modo da formare una massa della giusta consistenza e grande abbastanza da coprire tutta l’unghia.
Se risulta troppo dura, liquida o grossa diventa difficile da lavorare e la ricostruzione unghie risulterà troppo alta o instabile. Se invece la pallina è troppo piccola, non si riuscirà a coprire tutto il letto unguale con il rischio di dover “rattoppare” minando la resistenza della ricostruzione.
Come si fa, quindi? Spiegarlo a parole potrebbe risultare un po’ complicato, ma cercherò di essere più chiara possibile. Innanzitutto la punta del pennello deve imbevuta di pochissimo liquido, giusto quello che basta per bagnare le setole nella parte terminale.
Il pennello va premuto contro il barattolo di polvere per circa 3-4 secondi, muovendolo sulla superficie del barattolo in modo da prelevare l’acrilico. Se la palina dovesse risultare troppo bagnata puoi utilizzare dei fogli di carta assorbente per rimuovere il liquido in eccesso.
Ci vuole un po’ di pratica per imparare e a volte anche le più esperte sbagliano in questa operazione. Ti consiglio di procurarti una di quelle mani finte con le dita in plastica per poterti allenare e capire come creare la pallina di acrilico nel modo migliore.
Per rendere tutto ancora più chiaro, ho fatto una piccola ricerca su You Tube e ho trovato questo video, in inglese, ma abbastanza esplicativo che ti permetterà di capire quali sono gli errori e come prelevare la giusta quantità di polvere.
Ti ricordo che prima di procedere con l’applicazione e la lavorazione della pallina di acrilico sulle unghie dovrai prepararle alla ricostruzione opacizzandone la superficie e applicando un primer.
Se ti sei persa le “lezioni” precedenti, dai uno sguardo ai link qui sotto:
- Ricostruzione unghie in acrilico: cosa serve per iniziare [Primi Passi]
- Ricostruzione unghie in acrilico: cos’è e differenze col gel. [Introduzione]
Spero di essere stata chiara, in caso contrario scrivetemi pure le vostre domande nei commenti. Un abbraccio a tutte voi!
Articolo come sempre molto interessante, sei stata chiarissima!
Eh si, alla fine ci vorrà tanta pratica per riuscire a realizzare una copertura dell unghia perfetta…ma se volevo acquistare un kit per provare sul dito finto, giusto per saper ricistruirmi un unghia rotta, cosa mi consigli?
Con l’acrilico si possono ricostruire le unghie rotte e altri problemi di forma in pochissimo tempo, ti consiglio di provare sulle unghie finte, magari puoi acquistarle online o in un negozio specializzato. E’ sicuramente molto più pratico ed economico del gel perchè non ti serve il fornetto !
Tanta voglia di imparare qualcosa di nuovo!!
Articolo molto interessante e completo!Mi sa che io non sono troppo portata…magari farò un corso
È davvero un’arte e mi ha fatto piacere togliermi la curiosità su questa tecnica grazie alle tue spiegazioni chiare.
Sono contenta che vi sia piaciuto. E scusate ancora il ritardo!
Articolo interessante, sarebbe davvero bello imparare!
Adoro questa rubrica e come sempre sei stata chiarissima *_*
Mitica Suzie, avevo già visto i suoi video sull’acrilico 😀 Lei dice che creare la giusta ratio è “crucial and very difficult”, ma lo fa sembrare incredibilmente semplice!
L’articolo è come al solito interessantissimo e molto chiaro 🙂
Grazie Lucia, io Suzie la seguo da molto tempo, insieme ai tutorial di Naio Nails =)